venerdì 10 luglio 2009

CETRO: PRONTA A CONTENDERE LA LEADERSHIP CON BERSANI E FRANCESCHINI





CETRO: PRONTA A CONTENDERE LA LEADERSHIP CON BERSANI E FRANCESCHINI.
Alla fine una militante di nome Stella dichiarerà: doveva essere solo una semplice riunione.


Sono le 19:45 ora locale quando, alla sede dell'associazione il Pettirosso di Pomigliano d'Arco, ha inizio la riunione post Festa de l'Unità.

Molti gli interventi posti a finalizzare l'ordine del giorno alquanto utopico: ristabilire l'ordine in un luogo dove oramai regna il caos più totale.

Tra i presenti molteplici personalità del mondo politico e non; basti pensare a Luigi A. (inquilino della casa democratica, alias: luce degli occhi di Cristina) il quale, dopo aver prima evidenziato la sua immane perplessità in merito all'orario di un suo eventuale ritorno a casa, si era subito detto promotore di una mozione che prevedeva l'imminente inizio dei lavori volti a sistemare la sede.

Ma quando tutti sembravano oramai rassegnati a porre le infinite copie della nota rivista "Alfabeto Democratico" (seconda solo al Financial Times), all'interno del tugurio pettirossino, prende la parola Roberta Cetro, nota militante di area giòpacchiana, che si dice pronta ad intraprendere l'estenuante lavoro non prima di aver degustato un "gelato".

Alla proposta inaspettata per certi sensi, Luigi A. si trova del tutto impreparato; la sua furia è incontenibile. Scatta così una cruenta lite tra i due che vede il lanciarsi reciproco di sedie e manifesti delle scorse tornate elettorali che si concluderà grazie all'intervento della portavoce della casa democratica Cristina Mastrapasqua, che decide di sottoporre entrambe le mozioni al voto dei presenti.
Solo la seconda però otterrà la maggioranza, nonostante l'astensione di Erasmo I. (Ambasciatore del Pettirosso, alias: il mandrillone montatore) di nota area gigginiana, il quale successivamente affermerà in una nota interamente redatta in cinese che non prenderà parte alla degustazione del gelato per protesta. Allo stesso modo anche Luigi A., il quale però, a differenza del suo accanito sostenitore, non mangerà il tanto agognato "gelato democratico" per tirchieria.

Ed è proprio dopo questa breve, ma pur sempre piacevole pausa, che accade l'inaspettato. Colpo di scena. La responsabile dell'area dillo al "PDì" si dice pronta a correre per la segreteria nazionale. Non si sa come, ma la notizia trapela ed impazza sul web facendo in pochi istanti il giro del mondo.

Moltissimi i militanti accorsi da tutta Italia a Piazza Primavera per elogiare il tanto atteso terzo candidato che concorrerà alle primarie di Ottobre. I dati della questura riportano la presenza di tre persone di media età ed un cane.

Chi credeva che questa tornata congressuale si concretizzasse con l'eventuale elezione di uno dei due rappresentanti di un dualismo esasperato che dura da molti anni a questa parte, dovrà ricredersi. Difatti sia il teenager Dario Franceschini che il nonno che tutti i comunisti vorrebbero Pierluigi Bersani, si troveranno a fare i conti con lei: Roberta Cetro; la quale a poche ore di distanza dall'annuncio bomba dichiarerà ai microfoni di SKYTG24 di schierarsi a favore della vocazione maggioritaria, e a chi le chiede se una volta eletta continuerà a tenere in vita l'alleanza con l'IDV risponde: preferisco stringere accordi con il Partito degli Impotenti.

Inoltre ribadisce il suo no a chi depreda illecitamente le foto della mostra sull'Iran, e conclude con una promessa che commuove l'intero mondo democratico: mai più salsiccia nel panino dello staff della casa democratica, se verrò eletta sarò pronta a mediare con Ciccio per ottenere la tanto meritata porchetta.

Ed intanto arrivano le prime risposte dei Big del Partito in merito alla vicenda. Tra i primi quella della giovanissima Debora Serracchiani che appoggerà a pieno la candidatura della New Entry, perchè dice, è di gran lunga più simpatica di Dario.

A cura di Andrea Polito.



Mi hanno candidata e quindi mi candido pure io, cioè voto per me stessa.
Peraltro vengo da una famiglia ingenua e questo lo dimostra il fatto che mia sorella al messaggio che annunciava la mia presunta candidatura abbia risposto :"Uha, così giovane ti puoi candidare? Cioè sostituisci Franceschini? Non ci credo!".
Per i miei sostenitori: ho in serbo la stesura del mio programma.
Il Pettirosso? Si, siamo un covo di idioti democratici.
Ma io con quegli idioti ci sto troppo bene.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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