giovedì 30 ottobre 2008

E anche se ora voi ve ne fregate...

Adesso spiegatemi con quale coraggio vi siete detti "non sta succedendo niente".
Ieri c'ero anch'io, ero in primissima fila dietro il primo striscione.
Io, la pecora nera che frequenta la parastatale Suor Orsola Benincasa.
Io, il futuro maestro unico o prevalente del cazzo.
Io che ho vent'anni, venti, e che rivoglio indietro il mio futuro. Io che non permetterò a nessuno di decidere per me. Io, col difetto di essere idealista.
C'ero nella folla che presidiava il cortile della sede della Federico II, a corso Umberto, ieri mattina.C'ero nel corteo, davanti a tutti. C'ero a piazza Plebiscito.
C'ero per comunicare una cosa molto importante a chi ci voleva contare dall'alto per riportarci come un numero troppo grande o troppo piccolo, a chi sapendo di noi abbozzerà qualche sorrisino sarcastico: IO LA CRISI NON LA PAGO.
Faccio resistenza, e non permettetevi di dirmi che "tra qualche anno me ne fotterò perchè le cose non cambieranno mai e allora capirò che bisogna fottersene". No, questo non ve lo concedo. Faccio resistenza in tanti modi e il corteo era solo una testimonianza della mia presenza che si afferma come un NO.

Non me ne frega di Tremonti, Gelmini e Berlusconi. Moriranno pure loro, prima o poi. Prima di lottare contro queste merde, lotto PER me anzitutto. Lasciamo stare la ripugnanza che provo per i su citati. Ma capiamolo, ragazzi capiamolo che noi dobbiamo affermarci, in secondo luogo smontarli. Il nostro obiettivo resta la nostra vita, e su questa nessuno può metterci le mani. Poi quei nomi lì continueranno ad essere d'intralcio finchè ridurremo il problema ad una questione prettamente politica.
La questione è sociale. Ed è di vitale importanza, perciò non possiamo stancarci. Facciamogli capire che non ce ne frega niente dei loro giochetti, delle loro accuse, delle loro bugie. NOI NON CI CASCHIAMO.
Loris mi dice che apprezza tutto questo, mi apprezza. Ma dice pure Robè stai attenta, tu finchè ce la fai, fallo, io non ci credo più, e lo sai che sono il primo a cui prudono le palle. Ma bada bene che il vero ribelle è anzitutto il singolo. Tu ribellati, resisti, opponiti con tutte le tue forze, ma sappi che continuerai ad essere una sola tra i soli.Opponiti concretamente.

Ieri è mancata un po' di concretezza per risultare credibili. Parlo dei pochi soliti cretini che stavano là tanto per, che urlavano che non vogliono le tasse e poi li vedi col telefonino col televisore incorporato e compagnia bella.
Io ci credo in quello che sto facendo, la posta in gioco è troppo alta, non posso fregarmene. Di vita ne ho una sola, del resto.

Mi girano i coglioni quando sento le dichiarazioni di Berlusconi che dice che la sinistra "inganna e strumentalizza i giovani". Si attaccano a vicenda parlando di noi come se fossimo dei pupazzi. E la colpa è nostra, vaffanculo. La colpa è nostra che ci siamo fatti sedurre dalle cazzate che ci hanno propinato, dalle promesse mancate ai programmi di canale 5, dalla munnezza tolta (che beatamente giace sotto al tappeto), alle tasse ridotte. La colpa è di chi ad aprile si è astenuto o ha votato per il meno peggio. La colpa è di chi fa finta di niente. La colpa è di chi preferisce la televisione ad un libro. Siamo colpevoli, sempre in parte colpevoli. Perchè per essere colpevoli basta essere indifferenti, basta essere imparziali, basta essere incolori.Non dobbiamo consentirgli di trattarci così, nessuno può trattarci così.Non ci sto. Io non mi faccio strumentalizzare da nessuno, che sia chiaro. Non è necessaria una mente eccelsa per capire che quello che sta accadendo ci strappa dalle nostre posizioni: se io lotto è perchè metto in gioco tutto, anche la mia stessa posizione, per qualcosa che la trascende e la supera. E' perchè capisco fin troppo bene cosa sta succedendo, e quello che sta succedendo non mi piace.
Destra e sinistra per me rimangono due direzioni, in questo momento. Io scelgo per il mio futuro, sempre.
Grazie ai ragazzi che sostenevano lo striscione che richiamava la canzone del maggio.Perchè è questa l'unica verità:
PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI, SIETE PER SEMPRE COINVOLTI.


Verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte.

Nessun commento: